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Approvato il decreto FER 1: in arrivo 5,4 miliardi di euro per le rinnovabili

Pubblicato da ing. Fulvio Sassi in incentivi energie rinnovabili · 20/10/2019 21:57:04
Tags: energierinnovabili

Dall’eolico al fotovoltaico, ecco come richiedere le agevolazioni del Decreto “FER1”

Il 10 agosto 2019 è entrato in vigore il decreto ministeriale 4 luglio 2019 – noto come FER1 – che prevede un programma strutturato di incentivi per le fonti rinnovabili, nell’ottica di favorire l’attuazione della transizione energetica, spingendo il più possibile il Paese verso la costruzione di un futuro energetico sostenibile.
L’accesso ai meccanismi incentivanti è stato esteso agli impianti eolici on shore, idroelettrici, solari fotovoltaici e a gas residuati dai processi di depurazione, di potenza superiore a un 1kW, nuovi o oggetto di potenziamento o rifacimento.
Per quanto riguarda il fotovoltaico, il decreto prevede l’incentivazione di impianti di nuova costruzione superiori a 20 kW. Nell’ottica di promuovere l’autoconsumo e di tutelare l’ambiente, sono previsti, inoltre, dei premi aggiuntivi che riguardano gli stessi impianti fotovoltaici.
Lo scorso 23 agosto il GSE ha pubblicato il regolamento operativo, che stabilisce le modalità di partecipazione alle procedure di Registro e Asta, necessarie per accedere agli incentivi. Vediamo quali sono le caratteristiche principali e chi può richiedere le tariffe incentivanti.

QUALI IMPIANTI ACCEDONO AGLI INCENTIVI

Possono accedere agli incentivi gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione. Gli impianti eolici on-shore, idroelettrici e alimentati da gas residuati dai processi di depurazione, invece, possono accedere agli incentivi se sono di nuova costruzione (tranne che per idroelettrico e gas), se sono stati riattivati o se sono stati potenziati.

COME RICHIEDERE GLI INCENTIVI

Sono previste due differenti modalità di assegnazione degli 8.000 MW disponibili in funzione della potenza degli impianti:

  • iscrizione ai Registri per impianti di potenza superiore a 1 kW (20 kW per i fotovoltaici) e inferiori a 1 MW;

  • partecipazione alle Procedure d’Asta al ribasso sulla tariffa incentivante per gli impianti oltre 1 MW. Maggiori dettagli sono illustrati nello schema delle modalità di accesso agli incentivi.


IL SISTEMA DI INCENTIVAZIONE

L’incentivazione è riconosciuta all'energia elettrica prodotta netta immessa in rete dall'impianto ed è calcolata come minor valore tra la produzione netta e l’energia effettivamente immessa in rete. Sono previsti, in particolare due tipi di incentivi:

  • una tariffa omnicomprensiva costituita da una tariffa unica che remunera anche l'energia elettrica ritirata dal GSE;

  • un incentivo calcolato come differenza tra un valore fissato e il prezzo zonale orario dell’energia.

Per gli impianti di potenza fino a 250 kW è possibile scegliere una delle due modalità, con la possibilità di passare da una modalità all'altra non più di due volte nel corso dell'intero periodo di incentivazione. Gli impianti di potenza superiore a 250 kW possono invece accedere al solo incentivo. Le tariffe base di riferimento vanno da 70€/MWh a 150€/MWh a seconda in base alla tipologia e alla potenza dell’impianto.

LE NOVITÀ DEL DECRETO FER 1

Premi per chi autoconsuma e rimuove l’amianto e priorità degli incentivi In aggiunta alla normale incentivazione sono previsti due premi:

  • per gli impianti di potenza fino a 100 kW su edifici sulla quota di produzione netta consumata in sito è previsto un premio pari a 10€/MWh. Il premio è riconosciuto a condizione che l’energia auto consumata sia superiore al 40% dell’energia prodotta netta;

  • per gli impianti fotovoltaici realizzati al posto delle coperture in amianto o eternit si ha diritto a un premio pari a 12 €/MWh su tutta l’energia prodotta.

Il decreto prevede inoltre un criterio di priorità per:

  • impianti realizzati su discariche chiuse e sui Siti di Interesse Nazionale ai fini della bonifica;

  • per impianti fotovoltaici - su scuole, ospedali ed altri edifici pubblici - i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto;

  • impianti idroelettrici che rispettino le caratteristiche costruttive del DM 23 giugno 2016;

  • impianti alimentati a gas residuati dai processi di depurazione o che prevedono la copertura delle vasche del digestato;

  • tutti gli impianti connessi in “parallelo” con la rete elettrica e con le colonnine di ricarica delle auto elettriche (a condizione che la potenza di ricarica non sia inferiore al 15% della potenza dell’impianto e che ciascuna colonnina abbia una potenza di almeno 15 kW).


PER APPROFONDIRE

Il GSE ha pubblicato sul proprio sito istituzionale una sezione dedicata al decreto FER 1 contenente tutte le informazioni e la documentazione di riferimento.
Nello specifico, tutti i dettagli sulla partecipazione ai Registri o alle Aste e sulle procedure per il riconoscimento degli incentivi per gli impianti risultati in posizione utile nelle relative graduatorie sono contenuti nel  Regolamento Operativo per l'iscrizione ai Registri e alle Aste del DM 4 luglio 2019. Di prossima pubblicazione, invece il Regolamento Operativo per l'accesso agli incentivi del DM 4 luglio 2019.




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